
Ottaviano
-Adottato
-Secondo triumvirato
-Propaganda
-Augusto
-Riforme
-Sceglie il successore
Il testamento di Giulio Cesare, letto da Marco Antonio, suo vice, vedeva Ottaviano, il figlio adottato, al potere.
Marco Antonio, Ottaviano e Lepido formano il secondo triumvirato, questa volta in accordo col Senato, utile per rintracciare ed uccidere i Cesaricidi ovvero Cassio e Bruto, dopo averli uccisi furono scritte le liste di proscrizione, delle liste con tutti i sospetti complici dell'assassinio.
Ci fu una divisione di Aree fra i tre, Lepido va in Africa, Ottaviano in occidente e Marco Antonio in Egitto, Ottaviano inizia una campagna mediatica contro Marco Antonio, dove insinua che egli fosse andato in Egitto solo per fare il Re assieme Kleopatra, il Re a Roma non era ben visto così nella Battaglia di Azio le due civiltà fino ad ora alleate si scontrarono, i romani più organizzati nella guerra vinsero e l'Egitto divenne una provincia di Roma.
Ottaviano decide così di farsi chiamare Augusto, ovvero portatore di pace, portatore di cose buone, la sua intenzione è quella di tornare agli antichi valori, pace, moralità e stabilità.
Augusto capisce il valore della propaganda, ovvero l'importanza dell'opinione pubblica così incarica Mecenate, suo amico, per trovare artisti, poeti, musicisti che venerino lui, il principe.
Augusto applica delle riforme, rinnova le legioni, aggiunge il corpo dei pretoriani, ovvero le guardie dell'imperatore e divide le provincie tra senatorie e imperiali, le provincie centrali ovvero quelle più calme le assegna ai senatori mentre quelle esterne dove si deve proteggere il confine le assegna ai pretoriani.
Augusto deve scegliere il suo successore, se lo assegna in modo ereditario, come ai Re, verrebbe disprezzato dal popolo, per questo adotta il figlio della moglie, Tiberio appartenente alla gens Claudia di nascita ed alla gens Iulia di adozione, con lui si dà inizio alla dinastia Giulio-Claudia.